A chiusura dei due precedenti articoli sull’utilizzo della leva Environmental e Social per avviare percorsi di internazionalizzazione sostenibili, anche le tematiche legate alla Governance necessitano di un approfondimento rispetto al contesto internazionale.
In questo approfondimento parliamo dunque di Governance e Internazionalizzazione.
Governance: una leva (ancora) poco attenzionata
Rispetto alle altre due leve, quella della Governance è ancora oggi la meno attenzionata nel realizzare iniziative o piani volti ad implementare strategie di sostenibilità. Si tratta infatti dell’aspetto probabilmente più “burocratico” fra tutti, proprio perché riguarda quei meccanismi di garanzia e tutela verso i propri gli stakeholder che le aziende possono (o devono) adottare in un’ottica di governance sostenibile.
Un tema molto complesso per le PMI, che tramite questa leva di fatto si assumono un impegno nei confronti dei propri stakeholder, una platea molto vasta che va dai dipendenti dell’azienda alla comunità del territorio in cui opera, dandosi un sistema di regole virtuoso volto alla tutela dei loro interessi.
Governance, Internazionalizzazione e Agenda 2030
In riferimento agli SDG’s esplicitati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e che fanno riferimento a tematiche di Governance, possiamo individuare le seguenti:
- Iniziative volte allo sviluppo economico del territorio (SDG 8 e 9)
- Iniziative volte a sensibilizzare sull’utilizzo critico delle risorse (SDG 11 e 12)
- Iniziative volte al benessere delle comunità anche a livello internazionale (SDG 16 e 17)
Volendo fare un focus su quanto realizzato dai diversi paesi nel mondo sulle varie tematiche, i dati pubblicati dall’ONU lo scorso Giugno 2023 nel report annuale sull’avanzamento degli obiettivi dell’Agenda 2030 ci forniscono una panoramica interessante sui percorsi intrapresi dai singoli Paesi e, più in generale, sulla situazione delle macro-aree globali. Di seguito riportiamo alcuni esempi concreti.
Sviluppo economico del territorio (SDG 8 e 9)
Fra questi ambiti quello su cui attualmente c’è maggiore interesse è quello legato all’innovazione e allo sviluppo delle infrastrutture, dove molti paesi dell’est tra cui la Russia, l’India e la Cina stanno raggiungendo risultati importanti. Situazione in parte analoga riguarda anche l’America del nord dove gli stati più virtuosi sono gli Stati Uniti e il Canada.
Per quanto riguarda invece le iniziative volte alla tutela dei diritti dei lavoratori e alla crescita economica in realtà molti paesi del mondo risultano ancora in difficoltà, con alcune eccezioni particolari come il Regno Unito e l’Oman dove il trend di miglioramento risulta positivo.
Sensibilizzazione all’utilizzo critico delle risorse (SDG 11 e 12)
Su questa tematica quanto si rileva è una crescente attenzione da parte di molti paesi nel mondo, sia per quanto riguarda la promozione di modelli di produzione e di consumo sostenibili (SDG 12), sia per quanto riguarda la promozione e la diffusione di nuovi modelli “smart” su cui basare lo sviluppo del territorio e delle comunità.
In particolare, per quanto riguarda il primo aspetto i paesi maggiormente virtuosi riguardano la parte Ovest del mondo, dove il Sud America con Brasile, Perù e Argentina hanno registrato un trend di miglioramento importante negli ultimi anni. Sullo sviluppo delle nuove smart cities, invece, molti paesi europei da tempo stanno investendo per raggiungere gli obiettivi fissati, ma anche Cina, Arabia Saudita e Australia stanno approfondendo questi temi.
Benessere della comunità internazionale (SDG 16 e 17)
Su questo aspetto in realtà le aziende possono intervenire relativamente, se non con l’adozione di codici deontologici che sostengano le tematiche trattate relative alla pace, alla giustizia e allo sviluppo di collaborazioni per facilitare lo sviluppo economico internazionale.
Si tratta quindi di un tema molto ampio che per le PMI diventa complicato affrontare, anche se ognuno nel proprio piccolo può sempre decidere di dare il proprio contributo per sostenere questi temi.
Pensieri conclusivi
La dimensione Governance rimane sicuramente l’aspetto più complesso da affrontare per le PMI nel pensare a delle strategie di Internazionalizzazione sostenibile. Si tratta infatti spesso di partecipare ad iniziative o a programmi che possono essere realizzati da reti di aziende o in forme di partenariati che facendo raggruppando una massa critica di imprese possono effettivamente dare vita ad iniziative che rispondono alle tematiche internazionali descritte.
Si tratta però in ogni caso di un tema importante, soprattutto quando si parla di investitori o degli stakeholder interni principali dell’azienda, le cui esigenze possono ispirare la costruzione di codici di comportamento interni che rispondono alle esigenze di una governance sostenibile e rimangono comunque d’impatto per gli attori cui sono rivolti anche in ambito internazionale.
Come sempre però è importante farlo con consapevolezza e procedere con metodo. Noi di Roncucci&Partners da più di 20 anni aiutiamo le PMI italiane ad affrontare la sfida dei mercati esteri e, oggi come allora, siamo in grado strutturare un percorso organico di internazionalizzazione che tenga in considerazione anche la dimensione della sostenibilità a seconda dei paesi target.
In Roncucci&Partners aiutiamo le aziende a sviluppare se stesse e il proprio business, ad abbracciare il cambiamento e ad evolversi per prosperare in un mondo sempre più complicato, insidioso e che richiede una grande competenza. Lo facciamo applicando metodi puntuali e strategie rigorose, frutto di un’esperienza pluriennale e della ricchezza derivante dai numerosi casi di successo che abbiamo condotto in tutto il mondo. Passione e metodo sono infatti le nostre guide per valorizzare il presente e costruire il futuro.