Attiva sul mercato da oltre 100 anni, la nostra azienda cliente realizza la sua linea di prodotti interamente in Italia, garantendo alti standard qualitativi ed un costante controllo di tutte le fasi del processo produttivo.
Grazie ad un investimento puntuale in termini di innovazione, efficienza produttiva e logistica, l’azienda ha saputo consolidare nel tempo il suo posizionamento nei mercati esteri, che oggi rappresenta il 90% del fatturato, realizzato prevalentemente tramite private label.
E oggi, forte dei risultati raggiunti, si è rivolta alla nostra società per compiere un altro importante passo in ambito di internazionalizzazione: sviluppare la vendita di prodotti a marchio proprio all’estero. Dopo un’approfondita fase di studio, condotta con l’ausilio del nostro GTO™ gli sforzi si sono indirizzati verso gli Emirati Arabi, dove il settore medicale registra da alcuni anni una crescita costante e promettente.
Il GTO™ (Global Trend Overview) è stato fondamentale per comprendere quali fossero i mercati più idonei da approcciare: lo strumento permette infatti di identificare, a livello mondiale, i paesi più attrattivi per il business analizzato in termini di rischio e accessibilità, trend di crescita e domanda di mercato. Le informazioni emerse hanno permesso di indirizzarsi verso gli UAE, rispetto ai quali è stata poi condotta un’analisi di mercato approfondita da parte del nostro team di esperti e l’organizzazione della missione in corso.
La nostra missione: una fitta agenda di appuntamenti tra Dubai e Abu Dhabi
La missione di questa settimana prevede una serie di appuntamenti tra Dubai ed Abu Dhabi, volti sia ad approfondire aspetti tecnici e normativi che caratterizzano il settore nell’area mediorientale, sia a creare concrete opportunità di business.
La nostra responsabile di progetto, Caterina Pasini, accompagnerà l’Export Manager dell’azienda cliente in una serie di incontri particolarmente interessanti con autorità e distributori locali, medici e responsabili acquisti del settore.
Dopo un’accurata selezione, sono infatti state individuate una serie di figure chiave da incontrare, tra cui un medico specializzato in wound care che svolge un ruolo di riferimento per il Consolato Generale d’Italia a Dubai e che ha permesso di comprendere in maniera approfondita l’utilizzo di questi prodotti da parte di un professionista operante nel mercato emiratino.
Non da meno l’appuntamento con il responsabile acquisti di una clinica privata di Dubai, che ha consentito di approfondire i criteri di scelta dei prodotti di wound care e di capire quali sono e da dove provengono i prodotti più utilizzati, oltre a fornire un utile feedback tecnico sui prodotti della nostra azienda cliente.
L’incontro con il Dubai Health Authority, l’autorità normativa che sovrintende tutto il settore medicale della capitale emiratina, è risultato particolarmente utile per comprendere come vengono organizzati e gestiti i tender per i rifornimenti degli ospedali pubblici e governativi di Dubai.
Infine, gli incontri fissati con i 9 distributori selezionati, sono risultati fondamentali per trovare concrete opportunità di business e prendere contatti diretti per futuri sviluppi del business. Alcuni di loro ci hanno inoltre permesso di accedere ai propri magazzini, esperienza molto interessante per verificare gli standard qualitativi e le modalità di stoccaggio del materiale.
Uno dei magazzini visitati durante la missione
L’importanza del settore medicale negli Emirati Arabi
Negli ultimi anni gli Emirati Arabi Uniti si stanno espandendo in tutti i possibili settori di business, con la volontà non celata di trasformarsi in uno dei più importanti hub economici del mondo.
Tra i settori che registrano le più interessanti performance, vi è certamente quello sanitario, con particolare attenzione all’ambito medicale e farmaceutico. Le spese sanitarie degli Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto un valore di 13,7 miliardi di dollari (50,3 miliardi di AED) nel 2018. Entro la fine del 2025, si prevede che il settore medicale possa arrivare a valere 27,5 miliardi di dollari.
Con la popolazione in aumento, l’industria turistica in forte espansione e un aumento della domanda in termini di assicurazione sanitaria, certamente lo sviluppo delle infrastrutture sanitarie e la trasformazione digitale e tecnologica rimarranno i driver chiave del mercato per i prossimi anni. Non a caso, il settore farmaceutico e delle apparecchiature mediche è uno dei sei settori target stabiliti nel Dubai Industrial Strategy 2030.
Dubai sta conoscendo un rapido sviluppo del settore sanitario e punta ad essere il punto di riferimento del settore: l’obiettivo della città emiratina è quello di trasformarsi in una destinazione globale sia per i pazienti domestici che per quelli stranieri e di essere al tempo stesso capace di attirare turisti medici da tutto il mondo grazie a strutture e trattamenti di altissima qualità.
Oltre ad ospitare l’Arab Health Medical Exhibition, la fiera più importante del settore medicale in tutta l’area mediorientale, la città emiratina ha dato vita al Dubai Healthcare City, inaugurato nel 2002 da Mohammed Bin Rashid Al Maktoum e oggi considerato il centro di eccellenza per l’assistenza sanitaria e clinica di tutta l’area mediorientale, dove si sono stanziate varie ed importanti società farmaceutiche di tutto il mondo, tra cui Abbott, Eli Lilly, J&J, Novartis ecc. Non da meno il Dubai Science Park, l’hub dedicato a start-up, imprenditori, aziende che operano nel settore farmaceutico e medico.
Dubai Science Park è la business community che serve l’intero settore della scienza negli Emirati.
E se Dubai fa da traino, il resto degli Emirati non resta fermo a guardare. Secondo il rapporto pubblicato dal Business Council degli Stati Uniti e degli Emirati Arabi Uniti del 2018, il settore sanitario negli Emirati Arabi Uniti dovrebbe espandersi in maniera consistente, raccogliendo le sfide racchiuse nella National Vision 2021, il programma lanciato dal governo degli Emirati che “fissa i temi chiave per lo sviluppo sociale ed economico degli Emirati Arabi Uniti” e chiede “il passaggio a un’economia diversificata e basata sulla conoscenza”. Per quanto riguarda il settore healthcare, il National Vision 2021 si concentra sulla riduzione della prevalenza del diabete, dell’obesità e del fumo, puntando sulla riduzione del numero di decessi causati da malattie gravi come il cancro. Oltre a questo, il programma intende promuovere l’industria farmaceutica e la spesa nel settore medicale. Un mercato ricco di opportunità, al quale le aziende di settore guardano con estremo interesse.