Internazionalizzazione e digital marketing: come prepararsi al mondo che verrà

Il recente Trade Forecast della World Trade Organization stima che nel 2020 il commercio internazionale potrebbe subire una contrazione compresa tra i 13 e i 32 punti percentuali, registrando cali significativi in tutte le aree del mondo. Secondo il rapporto, le regioni colpite più duramente saranno quelle maggiormente interessate dalla crisi, ovvero Nord America, Europa ed Asia. Nel 2021 la situazione dovrebbe tendere a migliorare, con recuperi nell’ordine del 20%, anche se, come sottolinea Roberto Azevêdo, Direttore Generale del WTO, tutto dipenderà dalla durata della pandemia e dalle politiche economiche che i vari paesi sapranno mettere in campo per contrastare la recessione e fornire sostegno concreto alle organizzazioni, ai lavoratori e in generale al tessuto socioeconomico nazionale.

Le conseguenze per l’economia globale sono già molto più drastiche di quelle causate dalla crisi finanziaria internazionale del 2008 e l’incertezza sulla durata della pandemia getta molte ombre sulle possibilità di una ripresa economica in tempi brevi. Tuttavia, ci sono buoni motivi per credere che il commercio internazionale verrà sostenuto dai diversi paesi coinvolti nella pandemia, consapevoli del ruolo cruciale che esso svolge nel sostenere le economie nazionali. Lo stesso WTO sta incoraggiando i paesi a mantenere il più possibile aperti gli scambi, evitando la tentazione di chiudere le frontiere e applicare restrizioni di stampo protezionistico. È importante che i governi nazionali si rendano conto dell’importanza di agire, per quanto possibile, in maniera coordinata di fronte di un problema che è assolutamente globale, offrendo un sostegno concreto per il rilancio degli scambi e dei programmi di internazionalizzazione.

L’impatto della pandemia: il mondo è cambiato

Il mondo avrà un aspetto diverso dopo questa pandemia. Il nuovo coronavirus ha travolto la nostra vita privata e professionale, rendendo il contatto umano una responsabilità sociale. L’obbligo del distanziamento ha impattato in maniera profonda sul mondo del lavoro, così come sulle abitudini e sui comportamenti di consumo, determinando una serie di nuove tendenze emergenti che caratterizzeranno i mesi a venire. Anche la rete di relazioni economiche internazionali è destinata a cambiare in modo significativo, insieme alle modalità di sviluppare progetti sui mercati esteri. Molti cambiamenti di consumo imporranno alle organizzazioni di rivedere la propria offerta per rispondere alle nuove esigenze dei propri target di riferimento. Le limitazioni degli spostamenti modificheranno il modo di presentare e vendere i propri prodotti. Probabilmente emergeranno nuovi leader di mercato, mentre alcune realtà consolidate potrebbero vacillare, se non sparire.

Le organizzazioni devono cogliere questa sfida, adottare un approccio proattivo per capire quali cambiamenti si verificheranno ed essere pronte ad adeguare rapidamente i loro prodotti, servizi e strategie per garantire la sopravvivenza del proprio business. Guardando a questa crisi con ottimismo, è possibile affermare che il cambiamento genera opportunità: i leader aziendali devono cogliere l’occasione per mettersi in ascolto e comprendere i loro mercati in evoluzione, continuando a comunicare con i propri target di riferimento. Per farlo, devono abbracciare la trasformazione, sfruttando tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia e dal marketing digitale.

I vantaggi del digital marketing per il business

Sotto la spinta obbligata della pandemia, la dimensione digitale sta assumendo negli ultimi mesi una crescente rilevanza nelle organizzazioni, quale utile alleato per il mantenimento e lo sviluppo del proprio business. Se a questo aggiungiamo l’attuale impossibilità di sfruttare altri canali tradizionali, come eventi, fiere e meeting in presenza, ecco che il digital marketing corre in aiuto per comunicare con i propri clienti e per esplorare nuove modalità di erogazione dei propri prodotti e servizi. Ma c’è di più. Il vantaggio principale offerto dal marketing digitale è la sua misurabilità: ogni azione di web marketing può facilmente essere analizzata e restituisce un quadro chiaro rispetto ai dati raccolti e ai risultati ottenuti. Attraverso la misurazione e l’analisi dei dati è infatti possibile individuare i bisogni, le preferenze, le abitudini degli utenti, conoscere le strategie dei competitor, e comprendere la cultura e il contesto digitale del mercato d’interesse.

La sfera digitale abbatte per sua stessa natura qualsiasi confine spaziale e temporale, rendendo accessibile la propria offerta in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, spesso regalando livelli di customer satisfaction pari se non superiori a quelli raggiunti con esperienze di acquisto tradizionali. Dispositivi mobili intelligenti, social network e tecnologia in-store hanno da tempo offuscato la linea di demarcazione tra i canali online e quelli fisici offline. Il marketing si è spinto progressivamente verso un sistema omni-canale, il cui scopo ultimo è ottenere il customer engagement attraverso una strategia pianificata di attività integrate, online e offline.

In questo momento di forte crisi, è evidente che qualsiasi strategia di marketing deve essere necessariamente rivista, orientando gli sforzi verso un crescente potenziamento della sfera digitale e rimodulando i budget destinati ai diversi canali. Aumentare l’attenzione sulle attività digitali che possono essere messe in campo permette di consolidare, se non aumentare, la propria presenza online, di mantenere un rapporto costante con i propri pubblici di riferimento e di intercettare nuovi potenziali clienti.

Le leve del digital marketing per le organizzazioni

Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è possibile fare da subito per migliorare la propria presenza ed esposizione online.

SITO WEB. Essere trovati online è il fondamento di ogni presenza digitale, e oggi più che mai appare essenziale per le organizzazioni. Il sito web è un biglietto da visita online che racchiude tutte le informazioni significative e aggiornate della propria realtà organizzativa. Ma non è soltanto una vetrina: può aiutare a snellire il servizio clienti, a generare vendite e a mantenere i clienti sempre informati sulle proprie offerte e attività. Mantenere una presenza online aggiornata ed efficace è fondamentale, poiché informazioni obsolete, parziali o errate possono confondere i consumatori e danneggiare la reputazione del proprio brand. Allo stesso modo, questo è il momento perfetto per effettuare una serie di piccole migliorie tecniche che possono aumentare le prestazioni del vostro sito web: dagli interventi sulle singole pagine, all’ottimizzazione per i motori di ricerca, fino ad arrivare al controllo e al miglioramento della velocità del sito, o ad eventuali revisioni di stile o re-indirizzamenti, magari messe in stand-by per mancanza di tempo.

CONTENT MARKETING. Il fatto che i consumatori siano poco propensi a spendere in questo momento, non significa che non stiano facendo ricerche. Pubblicare contenuti interessanti e utili per il proprio target utili crea affinità e fiducia nel marchio, che potrà tradursi in intenzioni di acquisto una volta che la ripresa sarà iniziata. Case study, white paper e articoli professionali di approfondimento possono offrire utili spunti al proprio target, aumentando contemporaneamente la reputazione e l’affidabilità del brand. Probabilmente numerosi contenuti programmati prima della crisi dovranno essere adattati e modificati, mentre altri nasceranno per dare risposte ai propri pubblici di riferimento e per informarli rispetto alle novità che riguardano l’azienda. Come evidenziato nel recente sondaggio della Edelman, colosso americano specializzato in marketing e public relation, il modo in cui i marchi rispondono a questa crisi influenzerà l’atteggiamento dei consumatori nel futuro.

SOCIAL MEDIA MARKETING. Con il lockdown, gli smartphone e i dispositivi connessi alla rete sono la finestra dei vostri clienti sul mondo. Oltre a fornire un servizio importante di comunicazione con il proprio target, i social media sono uno strumento utile per valutare le tendenze e l’opinione dei consumatori, condizionando lo sviluppo del proprio content marketing. Un approccio basato sui dati per l’elaborazione di strategie di marketing può inoltre aiutare le aziende a utilizzare i social media per aumentare le vendite, anche in tempi di crisi. I dati forniti da diverse piattaforme (come età, professione, posizione geografica, fascia di reddito, interessi…) forniscono un’ampia gamma di informazioni che permettono di perfezionare il proprio approccio di marketing digitale. I chatbot sono un ottimo strumento per automatizzare le funzioni aziendali online, migliorando ulteriormente l’efficienza del servizio offerto.

EMAIL MARKETING. L’email marketing è un utile strumento per mantenere i contatti con i propri clienti, purché si sappia regolare la pressione delle proprie comunicazioni e si utilizzi la segmentazione per veicolare il messaggio giusto al giusto target. In un momento come questo, è importante calibrare la quantità delle email inviate, scegliendo con cura i destinatari del messaggio ed evitando di contribuire al sovraffollamento delle caselle email.

E-COMMERCE. Lo shopping online ha conosciuto un boom senza precedenti, che non coinvolge soltanto i grandi player della distribuzione, ma anche numerose realtà locali medio piccole, associazioni e cooperative di vari settori. Molte organizzazioni infatti hanno dato vita a nuove piattaforme online, attivato collaborazioni con corrieri locali per creare vere e proprie esperienze porta a porta, o in alcuni casi con soluzioni di consegna “farm to door”. Le imprese in grado di creare un’esperienza di e-commerce senza soluzione di continuità stanno ottenendo ottimi risultati, e creando un solido vantaggio competitivo per il futuro.

BENCHMARKING. Conoscere i punti di forza e di debolezza dei propri concorrenti è la base fondamentale di una buona strategia dalla quale far partire ogni progetto. Gli strumenti digitali permettono di compiere analisi approfondite e di comprendere come i concorrenti si muovono online. Analizzare dettagliatamente le SERPs permette di costruire un quadro chiaro della situazione, e può aiutare ad alimentare la vostra strategia per il targeting delle parole chiave, lo sviluppo dei contenuti e la creazione di link, per citarne solo alcuni, con l’obiettivo finale di migliorare le proprie prestazioni online, il traffico e le conversioni.

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