Con NeroGiardini in Corea: tre in-shop entro il 2023

L’azienda marchigiana, guidata da Roncucci&Partners, adotta una strategia omnichannel: a Seul il primo in-shop nel Jamsil Lotte Department Store, e-commerce, showcase dei pezzi iconici, Instagram

La filiera moda traina l’export italiano in Corea del Sud, con un peso che supera il 50% per un valore di 4,2 miliardi di dollari (fonte: Korea Customs Service). E le calzature Made in Italy hanno un ruolo determinante. In quest’ottica Roncucci&Partners ha accompagnato B.A.G. SpA, proprietaria di NeroGiardini, marchio leader della filiera italiana con collezioni uomo, donna e bambino, in un percorso di sviluppo del mercato coreano.

L’ingresso nel mercato asiatico è parte di una strategia più ampia volta ad incrementare il processo di internazionalizzazione di B.A.G. SpA che, al momento, segna il 35% del fatturato (120 milioni nel 2022, previsioni di crescita del 20% quest’anno) grazie all’Europa, agli Stati Uniti e al Canada.

Il 7 Marzo scorso NeroGiardini ha aperto a Seul, nel prestigioso Jamsil Lotte Department Store, il primo in-shop del Far East. Il primo passo di un progetto che entro il 2023 vedrà l’apertura di tre punti vendita.

La strategia distributiva prevede un presidio diretto dei canali off line e online. Il consumatore coreano potrà conoscere la collezione NeroGiardini al 4° piano del Lotte Department Store Jamsil così come acquistare grazie all’e-commerce. Le collezioni del brand saranno promosse anche attraverso l’account Instagram dedicato alla Corea, mentre una selezione di pezzi iconici sarà esposta negli spazi dell’High Street Italia realizzati da ICE in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Seul con l’intento di promuovere il Made in Italy e la cultura italiana in Corea.

Come ha dichiarato Alessandro Bracalente, managing director della società B.A.G. SpA a Pambianconews:

“Nel percorso, basilare è stata la società di consulenza Roncucci & Partners”

Alessandro Bracalente, Managing Director di NeroGiardini

Il nostro Presidente Dott. Giovanni Roncucci spiega la complessità del percorso che ha impegnato un gruppo di lavoro di quattro risorse.

“Come società di consulenza, non è stato facile in questi ultimi tre anni riuscire ad ottenere un risultato così importante per NeroGiardini. Ne siamo particolarmente contenti. Dopo una attenta analisi del mercato e la scelta del posizionamento, la chiave vincente è stata la valorizzazione dei servizi in aggiunta al prodotto, quella che oggi si chiama servitizzazione: logistica per il riassortimento, comunicazione e scelta dell’omnicanale sono stati fondamentali nella definizione della strategia”.

Al taglio del nastro del primo in-shop NeroGiardini in Corea erano presenti l’Ambasciata d’Italia a Seul, il presidente di Lotte Department Store, Mr Junho Jung, autorità coreane e italiane.  In particolare, l’Ambasciatore Dott. Federico Failla ha espresso la sua soddisfazione riguardo agli ottimi risultati che le aziende italiane stanno ottenendo in Corea del Sud, a dimostrazione sia della dinamicità del mercato coreano – primo mercato in Asia per importazioni pro capite di prodotti italiani – che dell’eccellenza del Made in Italy, sinonimo di qualità e tradizione. “L’Ambasciata d’Italia a Seoul – ha dichiarato l’Ambasciatore – è costantemente impegnata a favorire l’ulteriore rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali tra Italia e Corea del Sud, e ad assistere le imprese che intendono affacciarsi sul mercato coreano”.

All’interno della top ten dei settori Made in Italy maggiormente esportati a livello globale, ben 6 voci fanno capo alla filiera moda. La pelletteria è quello di punta con una quota del 21% sul nostro export e un valore di oltre 1,7 miliardi di USD. Seguono le calzature con una quota del 6,8% ed un valore di 572 milioni di USD e l’abbigliamento con il 6,5% per 530 milioni di USD, rispettivamente in terza e quarta posizione. Al quinto posto la gioielleria (prevalentemente oreficeria) con quota 4,4% e 370 miliardi di USD. In chiusura della classifica troviamo la maglieria al settimo posto con il 4,2% e 350 milioni di USD e l’occhialeria al decimo posto con il 2,4% per 200 milioni di USD. (fonte: Korea Customs Service).

In tutti questi settori l’Italia si posiziona ai primi posti tra i paesi esportatori in Corea del Sud. Se si considera il target di mercato di riferimento, il Belpaese raggiunge il primato per pelletteria, abbigliamento, gioielleria e maglieria. Il trend di crescita dura da diversi anni ormai e si è riconfermato anche nel 2022, in alcuni casi con tassi superiori alla media del nostro export (+4,4%): la crescita più rilevante è stata registrata dalla maglieria con un +20,4% rispetto al 2021, poi l’oreficeria con +18,8% e l’abbigliamento con +16,7%.

Il consumatore coreano apprezza del prodotto italiano la combinazione unica di altissima qualità della manifattura e dei materiali con contenuti di design e creatività impareggiabili. “Pur essendo ancora fortemente dominato dalle grandi griffe – ci conferma il Dott. Ferdinando Gueli, Direttore ICE di Seul – il mercato coreano della moda, soprattutto grazie alle nuove generazioni ed alle tendenze più recenti emerse a seguito della fase pandemica, si mostra sempre più recettivo per prodotti di alta qualità e innovativi con una crescente attenzione al contemporary style, al casual, alla sostenibilità e a un look funzionale e confortevole.”

 

Giacinta Acerbi

 

Noi di Roncucci&Partners aiutiamo le imprese a sviluppare se stesse e il loro business, ad abbracciare i cambiamenti ed evolversi per prosperare come metodo e rigore all’interno di in un mondo sempre più complicato, insidioso, e che richiede moltissime competenze.

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