Idrogeno verde: una promettente fonte di energia pulita

L’idrogeno verde sta emergendo come una promettente fonte energetica “pulita” in un contesto di crescente consapevolezza ambientale e di necessaria trasformazione energetica. Difatti il settore suscita un interesse senza precedenti da parte dei governi e vive l’aumento di investimenti a livello globale.

Secondo l’IAE (International Energy Agency) e il BCG (Boston Consulting Group), gli investimenti globali in progetti legati all’idrogeno verde saranno compresi tra 6 e 12 trilioni di dollari tra il 2025 e il 2050.

Uno dei paesi che si trova al centro di questa rivoluzione energetica è il Brasile.

Un’indagine condotta di recente da McKinsey&Company ha valutato che il Brasile è pienamente in grado di raggiungere una posizione di rilievo nel mercato internazionale come esportatore di idrogeno verde. Il Brasile è infatti visto come un paese con una matrice energetica diversificata e una elevata disponibilità di fonti rinnovabili a sostegno della produzione di idrogeno verde in modo sostenibile. Inoltre, il Brasile è uno dei maggiori produttori di idrogeno ricavato dal gas naturale. La sua vasta disponibilità di risorse naturali e la sua infrastruttura industriale offrono una solida base per lo sviluppo e la produzione su larga scala di idrogeno verde.

In questo articolo esploriamo il crescente interesse per l’idrogeno verde a livello globale, concentrandoci sul ruolo chiave che il Brasile potrebbe giocare in questa trasformazione energetica.

Cosa serve per produrre idrogeno verde?

La produzione di idrogeno verde avviene attraverso un processo noto come elettrolisi dell’acqua, nel quale le molecole d’acqua vengono scisse utilizzando una corrente elettrica. Durante l’elettrolisi, l’idrogeno e l’ossigeno vengono separati, con l’idrogeno che viene catturato come risultato finale.

Ciò che rende l’idrogeno verde un’opzione così attraente è la fonte di energia utilizzata per alimentare il processo di elettrolisi. Perché l’idrogeno prodotto sia genuinamente green, l’elettricità deve derivare da fonti rinnovabili e pulite, come l’energia solare o eolica. Solo con queste fonti energetiche sostenibili è possibile garantire che l’intero ciclo di produzione dell’idrogeno sia libero da emissioni di carbonio, contribuendo così in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico.

Questa metodologia rappresenta quindi una svolta fondamentale nel settore energetico, poiché offre una via per ridurre drasticamente l’uso dei combustibili fossili, soprattutto nei settori industriali ad alta intensità energetica. Inoltre, l’idrogeno verde promette di ridurre le emissioni di carbonio in modo significativo e contribuire così a mitigare gli impatti ambientali e climatici legati alla produzione di energia.

Il Brasile come produttore mondiale

Dal 2023 il Brasile ha un’entità focalizzata sullo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Si chiama ABHIC – Associazione Brasiliana di Idrogeno e Combustibili Sostenibili ed è stata creata con l’obiettivo di promuovere i settori dell’idrogeno e dei combustibili sostenibili nel paese, e nel frattempo contribuire alla regolamentazione e alla strutturazione del mercato.

Non è un caso quindi che anche diversi governi locali si stanno muovendo a favore dello sviluppo del mercato brasiliano. Per esempio:

  • il governo del Ceará ha approvato, in agosto dello scorso anno, l’adesione al Patto Brasiliano per l’idrogeno rinnovabile
  • i governatori degli Stati del Nordest e la Banca Mondiale hanno firmato, alla fine di settembre 2023, a Brasilia (DF), un MoU per stimolare lo sviluppo della catena dell’idrogeno verde nella regione
  • il governo del Piauí ha annunciato, a fine ottobre 2023, di aver siglato una partnership con il gruppo tedesco Solar Outdoor Media per installare un impianto fotovoltaico nel comune di Buriti dos Lopes con l’obiettivo di produrre ammoniaca e idrogeno verde

E ancora:

  • il distributore Neoenergia e l’Unifei (Università Federale di Itajubá), a Minas Gerais, hanno recentemente firmato un protocollo d’intenti per incentivare lo sviluppo della ricerca sull’idrogeno verde
  • Sengi Solar, produttore di moduli fotovoltaici appartenente al Gruppo Tangipar, ha scelto lo stato del Paraná per costruire la sua prima fabbrica di idrogeno verde

Infine, l’ANEEL – Agenzia Nazionale per l’Energia Elettrica brasiliana ha aperto in marzo 2024 un bando pubblico strategico per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione nell’idrogeno verde. L’obiettivo è accelerare l’economia del paese, contribuendo alla transizione energetica anche attraverso la promozione dei combustibili.

Noi di Roncucci&Partners possiamo supportare le PMI italiane che intendono affrontare un percorso di internazionalizzazione green mirato sull’idrogeno verde e sui combustibili sostenibili principalmente nel mercato brasiliano che è in fortissima espansione.

 

In Roncucci&Partners aiutiamo le aziende a sviluppare se stesse e il proprio business, ad abbracciare il cambiamento e ad evolversi per prosperare in un mondo sempre più complicato, insidioso e che richiede una grande competenza. Lo facciamo applicando metodi puntuali e strategie rigorose, frutto di un’esperienza pluriennale e della ricchezza derivante dai numerosi casi di successo che abbiamo condotto in tutto il mondo. Passione e metodo sono infatti le nostre guide per valorizzare il presente e costruire il futuro.

Articolo PrecedenteDove applicare la Sostenibilità Ambientale nelle strategie per l’internazionalizzazione?
Articolo SuccessivoIntelligenza Artificiale in Italia tra crescita e sfide