Dopo l’evento inaugurale di gennaio, USAID INVEST è entrato in piena operatività e vede la nostra società impegnata nell’erogazione di assistenza tecnica a favore delle 25 imprese produttrici di item anti-Covid selezionate per il progetto.
Con l’obiettivo generale di renderle più competitive e preparate ad affrontare le sfide di un mercato fortemente mutato dalla pandemia, il percorso progettato da Roncucci&Partners accompagnerà le aziende beneficiarie per un periodo complessivo di 12 mesi, concentrandosi su alcune aree di intervento: produzione e innovazione, organizzazione aziendale, aspetti commerciali, legali e finanziari.
In particolare, in questa prima fase di assistenza il nostro team si sta occupando della definizione dei progetti identificati come prioritari, in base alla loro fattibilità ed efficacia in termini di impatto contro la pandemia, per ognuna delle 25 imprese beneficiarie.
Oltre ad un miglioramento delle attuali capacità produttive, in questa prima fase di assistenza tecnica siamo concentrati nell’offrire un supporto concreto nello sviluppo di sinergie e partnership funzionali, anche tra le stesse aziende selezionate, con l’obiettivo di migliorare i progetti individuati e al contempo identificare nuove potenziali opportunità di business. E, grazie alla proficua collaborazione avviata con le aziende, con piacere segnaliamo i primi risultati concreti raggiunti da alcune di loro.
Arrivano i primi risultati per le aziende produttrici di item anti-Covid
OMP ENGINEERING, società vicentina che realizza sistemi di biocontenimento anti-Covid, è stata supportata nella finalizzazione di un importante ordine di 45 tende di biocontenimento, acquistato dalla Regione Veneto per i suoi ospedali.
Per prevenire la pandemia, COLORIFICIO MP, società riminese, ha messo a punto le sue vernici fotocatalitiche anti-Covid per gli ospedali e le comunità, mentre GHEPI, società di Cavriago (Reggio Emilia), sta studiando la fattibilità di una nuova tipologia di mascherine rivolta alla popolazione sordomuta.
Diverse aziende da noi seguite hanno avviato un processo di revisione, aggiornamento e miglioramento dei loro prodotti che, nel caso di FAP Italia, società di Milano che realizza mascherine chirurgiche, prende in considerazione la realizzazione di una mascherina di qualità superiore (2R a 2 strati) trattata con un prodotto antivirale e in grado di garantire una migliore traspirazione. Roncucci&Partners, in stretta collaborazione con MATERIAS, sta supportando FAP Italia nella valutazione tecnica delle soluzioni fornite da potenziali fornitori di questo strato antivirale da applicare sul tessuto.
Sempre in ambito di miglioramento produttivo, l’azienda lodigiana BIOSIDE ha individuato due percorsi di innovazione da perseguire nei prossimi mesi: il primo, nella direzione di migliorare il servizio post-vendita attraverso lo sviluppo di un software su piattaforma i-cloud e il secondo volto alla diversificazione dei prodotti, che sta già portando alla creazione di un nuovo test a tampone dedicato alla diagnostica delle varianti di Covid-19. La notizia del nuovo kit realizzato da BIOSIDE, capace di identificare in un unico passaggio le varianti del virus, appare in questa fase della pandemia particolarmente significativa, tanto da attirare l’attenzione di Sky TG24.
L’innovazione riguarda anche ERBAGIL, di Benevento, che ha creato un innovativo gel mani ad azione disinfettante ed idratante per la prevenzione quotidiana ed una nuova crema vegetale lenitiva per i pazienti colpiti dal Covid e costretti ad essere allettati per lunghi periodi.
Di rilievo anche le azioni intraprese da COMES, società tarantina che ha deciso di ottenere il brevetto industriale sia a livello italiano che internazionale per la sua soluzione diagnostica. COMES ha mappato le tecnologie di rilevazione della carica batterica e virale presenti sul mercato ed è impegnata nella ricerca e selezione di aziende che detengono brevetti su sensori per la carica batterica e virale, per nuove future collaborazioni.
I prossimi step del progetto USAID INVEST
Nelle prossime settimane, le attività di assistenza tecnica continueranno a supportare la realizzazione dei progetti di miglioramento individuati. In programma, una serie di check-in call e riunioni periodiche con le imprese, nell’attesa di poter realizzare le prime visite e i sopralluoghi presso le sedi produttive delle aziende.
Le attività future prevedono inoltre la mappatura di competenze tecniche esterne, attivabili per aumentare il know-how a disposizione delle aziende secondo un modello di open innovation che prevede la collaborazione con università, start-up innovative, centri di ricerca o singoli specialisti.