Export dell’industria cosmetica italiana: Successo, Sostenibilità e Innovazione

L’industria cosmetica italiana sta vivendo un periodo di grande successo sul mercato internazionale, con l’export che continua a registrare tassi di crescita significativi.

Secondo il Rapporto Annuale 2023 di Cosmetica Italia, l’export dell’industria cosmetica italiana supererà i 6,7 miliardi di euro a fine 2023, evidenziando una crescita di quasi il 15% rispetto all’anno precedente.

Questi dati confermano il ruolo di eccellenza e la posizione di prestigio che il mercato del beauty Made in Italy ha conquistato sul mercato globale.

Quali sono le principali destinazioni dell’export dell’industria cosmetica italiana?

Nel 2022 gli Stati Uniti hanno superato la Francia come primo Paese di destinazione e anche nel 2023 si confermano al primo posto. Seguono, senza sorprese, Francia e Germania. Al quarto posto troviamo la Spagna, seguita da Regno Unito, Polonia, Hong Kong e Paesi Bassi. Infine, nella classifica degli stati interessati dall’export del settore cosmetico italiano ritroviamo anche gli Emirati Arabi e la Russia, che cresce del +69,9%, rispettivamente al nono e decimo posto.

Ottime performance anche in Cina, mercato in ripresa, e India, Canada e Brasile.

Da non tralasciare, poi, i Paesi dell’area ASEAN, dove il Made in Italy nel mercato del beauty è molto competitivo.

2 driver delle scelte del consumatore internazionale interessato al mercato del beauty

Sostenibilità e Innovazione: i 2 driver principali delle scelte dei consumatori, sempre più attenti e attratti tanto da prodotti biologici quanto da servizi all’avanguardia.

I consumatori mostrano un’attenzione particolare per prodotti del mercato del beauty con certificazioni ed etichette specifiche, come vegan- approved o cruelty free, e sono sempre più interessati a ricevere consigli personalizzati per la cura della pelle.

In questo momento, proprio l’attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione, insieme alla qualità, all’autenticità e all’attenzione alle esigenze del consumatore, sono i pilastri su cui si fonda il successo dell’export dell’industria cosmetica italiana, contribuendo in modo significativo alla crescita economica e al prestigio del Paese nel contesto internazionale.

Le imprese italiane all’opera sul mercato del beauty

Le nostre imprese stanno misurando gli impatti dei loro prodotti e produzioni, comunicando le proprie strategie di sostenibilità ai consumatori e agli stakeholder, che chiedono sempre più trasparenza.

L’Associazione nazionale imprese cosmetiche, Cosmetica Italia, si sta impegnando attivamente per promuovere lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale del settore, con l’obiettivo di aumentare il livello di reputazione dell’industria cosmetica come un comparto consapevole e focalizzato sul miglioramento in materia di sostenibilità.

L’impatto ambientale del settore cosmetico è oggetto di attenzione, con stime che indicano che le emissioni del settore costituiscono fino all’1,5% delle emissioni totali del pianeta. Tuttavia, le imprese cosmetiche stanno adottando soluzioni innovative per ridurre l’impronta ambientale lungo tutta la catena del valore. Dalle materie prime al packaging, dal trasporto alla fase d’uso del prodotto, si stanno cercando soluzioni che possano fare la differenza in termini di decarbonizzazione.

Si sta assistendo a una crescente domanda di prodotti con ingredienti naturali e orientati alla sostenibilità ambientale: basti pensare che nel 2023 la cosmetica naturale e green arriverà a valere 3,1 miliardi di euro, rappresentando un segmento molto interessante e promettente che spinge numerose aziende a muoversi in questa direzione, proponendo al mercato formulazioni bio o prodotte con un basso impatto ambientale.

Mercato del beauty: a proposito di Cosmoprof 2024

In questo settore, un’importante piattaforma per la discussione e implementazione di soluzioni sostenibili e innovativi nel settore cosmetico è Cosmoprof, non solo spazio espositivo ma soprattutto occasione per riunire i maggiori player del settore attorno a questi temi importanti.

L’edizione di marzo 2024 a Bologna premierà, infatti, le aziende più innovative e più sostenibili dell’industria beauty.

In questo scenario estremamente positivo, l’industria cosmetica italiana deve essere comunque pronta a cogliere nuove opportunità nei mercati internazionali, abbracciando la sostenibilità come leva competitiva e offrendo prodotti di alta qualità, confermando il primato che detiene a livello globale.

Martina Villa

 

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